Ipnosi e Disturbi dell’alimentazione

Come è noto il cibo è in grado di creare tanto una condizione di repulsione, quanto una vera e propria dipendenza, al pari delle sostanze stupefacenti. Chi vive questa condizione è spesso attratto irresistibilmente da alimenti dei quali però, non ha un reale bisogno. Magari non ha appetito, ma stenta a controllarsi.
Questa condizione porta poi a sentire il cibo necessario per falsi motivi, e questo bisogno aumenta in situazioni particolari o in risposta a particolari emozioni: così si mangia per rilassarsi, per riempire dei vuoti, per sentirsi meno soli o magari meno frustrati; l’effetto è però temporaneo e si finisce per rimanere sempre più prigionieri delle proprie abitudini: il peso aumenta, l’attività fisica si riduce e il metabolismo rallenta. Vedere il proprio corpo in una condizione non ottimale incide sulla stima di sè e riduce la motivazione al cambiamento. Si crea così un vero e proprio circolo vizioso
Si riesce in certi periodi a seguire una dieta, ma una volta raggiunti buoni risultati si cede alle tentazioni riacquistando in breve tempo tutto il peso perduto. Ricadendo nelle vecchie abitudini esse diventano ogni volta più forti.

Il tema centrale attorno al quale si struttura una ipnoterapia per ridurre ed eliminare i disturbi legati all’alimentazione è quello riferito alla “indefinitezza dell’identità” caratteristica tipica e strutturale di questo tipo di persone. Ciò coesiste con il loro continuo bisogno di costruire tale identità su criteri e riferimenti esterni, ovvero su come gli altri si comportano nei loro confronti, ragion per cui il nodo centrale dell’intervento riguarda il deficit – quando non addirittura la completa assenza – di confini tra sé e gli altri, deficit che li costringe l’individuo al bisogno di approvazione degli altri significativi per evitare la paura di essere disconfermati, o peggio di non esistere per l’altro.