





Mi Presento
Sono il Dr. Gianluca Bernasconi,
Psicologo ed Ipnoterapeuta clinico, direttore e responsabile sanitario del Centro Ipnosi Clinica e del Benessere, iscritto presso l’Albo degli Psicologi – Ordine del Lazio – al nº 20192.
Vorrei utilizzare il tuo tempo e questo spazio per cercare di spiegare l’efficacia dell’Ipnosi clinica nel trattamento e nella cura dei disturbi psichici, somatici, affettivi e relazionali – anche se forse sarebbe più opportuno parlare di un percorso da compiere insieme verso il superamento del disagio, oltre che nel potenziamento del benessere, sia personale che professionale.
L’ipnosi Clinica
L’ipnosi clinica costituisce uno strumento potentissimo e di comprovata efficacia scientifica nel trattamento di tutto lo spettro dei disturbi clinici, nonché nella promozione dello sviluppo e del potenziamento del benessere.
Possiamo definire l’Ipnosi come uno stato modificato di coscienza che in realtà si produce anche spesso e spontaneamente nella quotidianità, ovvero in quei momenti in cui agiamo comportamenti – anche complessi – in modo automatico e inconscio, ed è pertanto da considerarsi come un fenomeno naturale.
L’Ipnosi si costituisce quindi come uno stato di coscienza che si collega all’attivazione di specifiche aree cerebrali, alla dimensione immaginativa e creativa, implicando quindi una temporanea ridotta attivazione dell’emisfero dominante razionale.
La Trance Ipnotica
La trance ipnotica è uno stato di coscienza nel quale la parte più razionale della mente è meno attiva e così le parole – unitamente al loro significato – riescono a penetrare più in profondità; l’attività della mente si modifica, la coscienza riduce sensibilmente la propria attività permettendo alla suggestioni – proposte in accordo tra terapeuta e paziente – di giungere in profondità.
Non è di sonno che si tratta, tutt’altro: durante la maggior parte della seduta il soggetto rimane in ascolto e pienamente consapevole del significato delle suggestioni.
Nella fase di Trance ciò che si sperimenta è una sorta di rilassamento e completo benessere associata ad una sensazione di distacco. Le funzioni del corpo rallentano di iintensità, analogamente a ciò che accade durante il riposo.
La coscienza rimane in ascolto, ma il terapeuta comunica al di là di essa (Metacomunicazione) in maniera tale che le parole utilizzate abbiano un effetto diverso da quello che avrebbero all’interno di un normale colloquio clinico-psicologico.
In particolare le suggestioni sono parole che, depositandosi in profondità, sono in grado di influenzare e ristrutturare il pensiero della persona, liberandola da condizionamenti disfunzionali e limitanti.
L’ipnosi agisce quindi nel profondo: nello stato ipnotico la mente è disposta ad essere condizionata, ed è proprio questa la natura della terapia: ristrutturare schemi disfunzionali e disadattivi sostituendoli con altri efficaci ed estremamente adattivi, contribuendo così alla decisa riduzione dei sintomi e delle attivazioni fisiologiche, fino alla loro scomparsa.
La particolare comunicazione diretta ed indiretta – specifica per ogni persona – agisce sull’inconscio, sui processi impliciti e sulla capacità plastica e creativa dell’individuo, sollecitandolo a mettere a disposizione quel potenziale di risorse e capacità esistenti o che occorre creare a questo livello della mente.
Vengono così sollecitate le capacità di ristrutturazione e rimodulazione di nuovi apprendimenti ed insight che porteranno alla manifestazione di cambiamenti funzionali in termini di risoluzione non solo dei sintomi, ma anche di modificazione di quei programmi e schemi interni che lo hanno causato e che lo sostengono.
Un’ultima, importante considerazione da fare riguarda I timori legati all’ipnosi: questi sono spesso associati all’idea di perdere il controllo di sé e ritrovarsi in balìa della volontà altrui.
Niente di più falso.
Durante la trance ipnotica non si perde consapevolezza, come accade durante il sonno. Al contrario, si è consapevoli di ciò che si ascolta.
Per capire cosa si prova durante lo stato ipnotico si può pensare allo stato di dormiveglia, quando la mente si svuota e comincia a vagare più liberamente. Questa è la condizione nella quale è possibile evitare che la parte razionale della mente analizzi il contenuto delle parole del terapeuta permettendo ad esse di penetrare in profondità. Queste parole “dense”, ascoltate durante la trance ipnotica, costituiscono le suggestioni terapeutiche.
La possibilità che ci offre l’ipnosi clinica è un’occasione che va colta per promuovere e sviluppare il proprio benessere psicologico, affinché esso si riverberi in tutti i diversi frangenti di vita.